giovedì 31 dicembre 2009

Isabella



Era lì, davanti a me, con l'aria di chi volesse interrogarmi.
La sua era una muta preghiera.
La luna filtrava dalla finestra nel buio, dipingeva di blù opale la stanza.
Lei era lì, in piedi, davanti al mio letto.
Le sue mani tese prendevano le mie.
Era quasi una danza.
Stretta a me non voleva staccarsi
La sua stretta, insieme al suo viso, supplicavano amore.
Un desiderio invincibile, nella pallida luce.
La luna: una testimone discreta.

Nessun commento:

Posta un commento