martedì 3 novembre 2009
La chiara coscienza
La coscienza della nostra mortalità ci accompagna costantemente e sempre cerchiamo di dimenticare questa verità intollerabile.
A volte però le difese cedono, l'illusione si disfa: ci troviamo di fronte al "vuoto irrespirabile". A me è successo a causa di una malattia: uno di quei mali terribili, che si evita perfino di pronunciare, quei mali che si dicono incurabili; poi si scopre che solo la vita lo è davvero.
il dio macellaio
ha detto che il mio tempo è finito
il dio macellaio ha parlato:
"morte certa, ormai,
è troppo tardi, ora"
si sentiva dio il macellaio
non tenendo in conto
l'inesplicabile
eppure la chance decise altrimenti,
si volse a mio favore
il pronostico ribaltato:
sono ancora vivo!
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